La dieta chetogenica è una dieta a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto di grassi che presenta molte analogie con le diete Atkins e low carb.
Consiste nel ridurre drasticamente l’assunzione di carboidrati e sostituirli con i grassi. Questa riduzione dei carboidrati fa entrare il corpo in uno stato metabolico chiamato chetosi.
In questo caso, il corpo diventa incredibilmente efficiente nel bruciare i grassi per ricavarne energia. Inoltre, trasforma il grasso in chetoni nel fegato, che possono fornire energia al cervello.
Le diete chetogeniche possono causare riduzioni significative dei livelli di zucchero e di insulina nel sangue. Questo, insieme all’aumento dei chetoni, comporta alcuni benefici per la salute.
Che cos’è la chetosi?
La chetosi è uno stato metabolico in cui il corpo utilizza i grassi come combustibile invece dei carboidrati.
Si verifica quando si riduce significativamente il consumo di carboidrati, limitando l’apporto di glucosio, che è la principale fonte di energia per le cellule.
Il modo più efficace per entrare in chetosi è seguire una dieta chetogenica. In genere, si tratta di limitare il consumo di carboidrati a circa 20-50 grammi al giorno e di fare il pieno di grassi, come carne, pesce, uova, noci e oli sani.
È anche importante moderare il consumo di proteine. Questo perché le proteine possono essere convertite in glucosio se consumate in quantità elevate, il che può rallentare la transizione verso la chetosi.
Anche la pratica del digiuno intermittente può aiutare a entrare in chetosi più rapidamente. Esistono diverse forme di digiuno intermittente, ma il metodo più comune prevede di limitare l’assunzione di cibo a circa 8 ore al giorno e di digiunare per le restanti 16 ore.
Sono disponibili test del sangue, delle urine e del respiro che possono aiutare a determinare se si è entrati in chetosi misurando la quantità di chetoni prodotti dall’organismo.
Anche alcuni sintomi possono indicare che si è entrati in chetosi, come l’aumento della sete, la secchezza delle fauci, la minzione frequente e la diminuzione della fame o dell’appetito.